Cronaca di regata da Sisa [> vai all'articolo originale con grafica completa ]
La Revoluciòn del 25 Abril 2017
Il Bòcolo de la Revoluciòn del 25 Abril 2017
Quando nel mondo della tradizione l'Ouverture passa dall'emisfero Nord a quello Sud,
non può essere che Revoluciòn.
E' accaduto nel 2017 alla Regata del Bòcolo - o di Punta S'ciopo - alla soglia del suo trentennale.
Possiamo considerarne preludio il battage di gronda [vedi link] contro l'interramento della laguna davanti San Giuliano, ed è accaduto l'anno dopo il naufragio del Bocolo 2016, evento fin troppo liquido che aveva dimenticato le prime avvisaglie di secca del Bòcolo 2015.
Per il 2017 non c'erano molte altre alternative: o si mettevano ruote alle barche, o si spostava l'orario: il 25 Aprile 2017, in effetti, una partenza in notturna avrebbe risolto alla grande il problema [+ 90 cm alle 23.30 circa, vedi grafico]
La revoluciòn ha comunque fatto il suo plastico ingresso attraverso l'arco n. 14, trionfale passaggio in laguna Sud delle flotte di gronda (CVC e SCM) verso l'immancabile bottino (di allori) nel più grande e sicuramente più bello e colorito Campionato di Vela Tradizionale del BelPaese.
Meteomiseria fin dal primo mattino, ma web-previsioni talmente omogenee da indurre tutti a non concedere ritardi al gagliardo rinforzo di vento previsto dalle 12.00 [vedi grafico] che puntualmente non è arrivato.
Alle 12:30 sale intelligenza in un mare d'olio, alle 13.00 le prime deboli e labili percezioni, quindi, al materializzarsi dei 3 kts, il beep del'ammaina intelligenza: la linea [di partenza], com'é tipico in questi casi, non si è trovata nell'allineamento più felice, ma vivaddio il Bòcolo della Revoluciòn è finalmente partito !!
Un giro e un bordo dai 3 agli 8 kts. Percorso accorciato per il successivo appuntamento delle premiazioni all'Arsenale.
Principessina The Wind ha atteso il fine regata prima di concedersi secondo previsioni; concessa persino troppo secondo Carlo S., il paròn di Sandra, che ha aperto la lista d'attesa per la scuffia d'oro 2017.. esattamente come nel 2015. Scuffia monumentale questa, davanti alle torri d'ingresso dell'Arsenale, fra i ruggenti marosi di uno fra i più violenti Capo Horn lagunari.
Regata: triangolo tranquillo, ma abbastanza tecnico. Si fanno notare alcune assenze, fra cui le campionesse Cat. Azzurra Cristina e Cat. Marrone Calipso.
In Cat. Marrone il ritorno di Asèo [link .pdf] sorprende tutti, come invece non sorprende il podio della new-entry Purazina, sanpierotina del grande Piero Fabris;
In Cat. Verde la lotta fratricida (SCM) fra Siora Marisa e Rosso Veneziano consente il riaffacciarsi di Leon;
In Gialla - per ora - è Sisa a confermare la leadership nonostante l'agguerrito riaffacciarsi sulla scena della fuoriclasse Arzento Vivo, oggi con guidone CVC ma timonata dal precedente paròn Fabrizio M.
in Blù non c'é partita, e Soravento vince a mani basse su un Vento di Venezia affidato a un volonteroso nuovo timoniere;
in Azzurra Nona Patata vince su Ermenegilda e brinda all'assenza della campionessa in carica Cristina;
in Arancio primo round a Levante sulla sorprendente Jolanda (250 la somma degli anni dei tre membri d'equipaggio !!) con il campione in carica Paron Giacomo in giornata grigia.
Ore 18.30, principessina The Wind ha ancora due muscoli così, e spinge verso casa la flotta di gronda: 11 premi su 18, anche se non manca qualche battutina sulla consistenza materiale del bottino.
Prossimo passaggio all'arco n. 14 fra pochissimi giorni.
Questa faccenda di Vela Tradizionale del BelPaese si fa già interessante.
byRevi