Cari Casanoviani,
con questa lettera vi comunico le mie dimissioni da consigliera.
Le motivazioni di una simile decisione sono sempre molto complesse e sofferte.
Un giorno all’improvviso, inaspettatamente anche per te, scrivi la lettera.
Mi dispiace se ho deluso le vostre aspettative.
Non parlerò qui del perché sono uscita, ci vorrebbe troppo tempo e non sarei in grado per iscritto, ma mi preme un’esortazione.
Questa esperienza di quasi due anni è stata molto, molto interessante, formativa e costruttiva. Ho avuto l’opportunità di vedere le cose da un’altra prospettiva, le cose dal di dentro. E vi assicuro che c’è un mondo.
E allora sono qui per esortarvi.
Vi esorto ad un maggiore interesse, se non ad un maggior impegno. Andate a cercare le informazioni alla fonte, non fermatevi alle chiacchiere di banchina che hanno davvero poco a che fare con la realtà.
Partecipate!
Che il circolo è bello e fare le cose per il circolo è bello!
Interessatevi!
Metteteci del vostro che serve. Serve a tutti anche e soprattutto a chi, per quei due anni, si è preso l’onere e l’onore di cercare di condurre e far crescere l’associazione. Perché questa è un’associazione (leggo l’etimologia: composto da “a” verso e “socius” compagno, alleato). E allora diamoci una mano perché lavoro ce n’è tanto, idee tantissime, opportunità anche. Persone in gamba davvero molte.
Sfruttiamole queste risorse e queste occasioni, che fa bene! Non stiamo sulla soglia a guardare aspettando che qualcuno faccia per noi, esprimiamo i desideri e cerchiamo di realizzarli.
Ripeto: è bello!
Amiamolo, aiutiamolo, godiamocelo.
Sì, sono una sognatrice, e voi?
Adesso io ho bisogno di una pausa di riflessione, che per capire le cose a volte bisogna fermarsi, allontanarsi, fare degli zoom vicino-lontano-poi ancora vicino… e poi tornare più consapevoli e forti.
Ma continuerò a partecipare e a metterci quello che so e che ho, trovando altre forme e altri modi perché non bisogna aver paura di cambiare.
Con affetto e ringraziando chi ha avuto fiducia in me
Sandra