Cronaca da Sisa

Sarà mai possibile che su SETTE domeniche sette della PRIMAVERA-ESTATE 2016 si possa regatare al terzo solo DUE,dico due volte ? 
Ebbene Si ! Se Eolo non gradisce, per Giove Pluvio! non se ne parla nemmeno.
Non si riesce neanche a fare una bolinetta di un kilometrino scarso, giusto per evitare il Recupero-Theee. 
  
E' accaduto ieri fra Boccalama e la nuova fichissima Isola delle Rose (alias Sacca Sessola Marriot, dove servivano le ultime colazioni in gazebo...). 
Alle 12.30 meno di una trentina le barche presenti, e dal ridosso dell'Isola delle Rose il pelo d'acqua appariva ancora teso e uniforme, ma senza traccia di ochette. Alle 13.00 si misurano 13 kts e si prova con una sola mano [di terzaroli]:quasi accettabile; non fosse che se ne accorgono anche gli Dei, che oggi non disdegnano di divertirsi.
Alle 13.30 Barca Giuria alza diligentemente l'intelligenza, siamo già a 16 kts più raffichette ad almeno 18 kts,sbilencate anche di oltre 40 gradi; le ochette hanno fatto passaparola e si divertono sempre più numerose.
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Mettiamola così: fra le attività umane quella della ricerca dei propri limiti è forse fra la le più faticose, rischiose,ma anche fra le più preziose. Oltrechè - piccolo inciso - parte integrante del nostro DNA. E mai come quest'anno,grazie al Cielo, i veterani della vela al terzo hanno avuto modo di conoscere i limiti della propria barca, dell'attrezzatura, dell'organizzazione e di se stessi.

Con tutto il rispetto per l'horribilis bisesto-year 2016, se da oggi si prospettassero altri Otto anni otto** di regate felici potete immaginare quale impagabile sacrificio d'esperienza subirebbe Benedetto Felice Fortunato, l'ipotetico neofita velaterzista destinato, come prima esperienza, a timonare in solitario alla "NaBarcaUnOmo" di domenica prossima 12 Luglio..! 

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