Finalmente dopo una faticosissima preparazione ed organizzazione intercircoli eccoci arrivati al via del campionato derive duezerounocinque.
37 le barche iscritte causa previsioni meteo decisamente sfavorevoli.
Gli equipaggi si sono comunque presentati al briefing tenuto dal giudice di regata Tito Morosetti che ha perfettamente esposto il campo di regata, le partenze, la possibilità di effettuare una sola prova e la eventualità di una certa difficoltà nel tornare alla base doppo la fine della prima regata.
Tutto si è svolto in modo davvero estremamente porofessionale.
I regatanti, consapevoli delle proprie capacità e dei propri mezzi, hanno deciso di approcciare la prova n. 1.
Velocemente i giudici hanno posizionato il campo di regata - perfetto - e dato il via.
Prima partenza: alpa 550 + micro
Seconda partenza: trident + 420 + laser
Alla fine, dopo 37 minuti di una regata veramente ben organizzata si è conclusa la prova con i seguenti arrivi:
1. MICRO: SHILLA - D'Alba - Mauro (CVC)
1. TRIDENT: ALTROVE - Brunato - De Candia (CVC)
1. ALPA: FANECCO (CM)
Alla fine della prima prova è arrvata la botta prevista...l'80% della flotta è tornata alla base senza problemi, 7 barche hanno scuffiato alcune riportando parecchi danni. I mezzi di soccorso sono subito andati a recuperare i regatanti finiti in acqua, poi si è pensato al recupero delle barche che è stato particolarmente difficoltoso.
Due alberi spezzati per due R18 (1 CVC + 1 Canottieri), 1 albero spezzato per un trident (CVC), qualche danno alle vele dovuto alla violenza del vento, qualche crocetta piegata...
Tanta adrenalina, molto freddo, qualche spavento ma...Anche sabato...ha vinto lo sport!
Domenica, tutti gli equipaggi delle imbarcazioni coinvolte in scuffie o danni sono tornate al circolo per sistemare tutto quanto sistemabile. sono state effettuate tutte le riparazioni necessarie e a parte un albero e i danni alle vele, tutto è tornato come prima.
L'esperienza ha davvero insegnato molto...da quanto importante sia conoscere se stessi e la propria barca oltre che al proprio equipaggio, al non sottovalutare le previsioni meteo, a come si possano sistemare alcuni danni alla barca.
RASSEGNA STAMPA (video + carta stampata)